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Piazza Brembana, manca un adattatore del Pc. L’influencer si arrabbia e la serata finisce a insulti

Manca l’adattatore del Pc e il noto influencer escursionista con il suo cane Numb si arrabbia e di fatto la serata viene annullata. E’ successo sabato 2 agosto, al teatro di Piazza Brembana, dove, per iniziativa della Pro loco, era in programma una serata con Thomas Colussa, cuoco friulano che ha adottato un cane lupo cecoslovacco, Numb, con un problema alla zampa, causa incidente. Con lui ha iniziato a scalare le montagne, decine di vette. E la sua storia ha sfondato sui Social (Walking wolf). Così da arrivare a contare decine di migliaia di followers su Instagram.

La serata a Piazza Brembana inizia però male: Thomas arriva e non trova un adattatore per il pc da collegare al proiettore della sala, e così si arrabbia e va via dal teatro. Un’organizzatrice dell’evento va a prendere l’adattatore a casa, ma nulla. Thomas è ormai al bar con altri amici. A quel punto, secondo quanto riferito, sarebbero iniziati insulti e addirittura sputi nei confronti degli organizzatori.

L’influencer, sul suo profilo Instagram, si lamenta della cattiva organizzazione e dei proprietari della sala: «Mi avete fatto trovare una sala fatiscente“, scrive. E qualcuno, proprio sui Social, lo difende: “Era compito dell’organizzazione far trovare tutto pronto”.

“Ero presente anche io all’evento – scrive Grazia Ghirardi -. Dal mio punto di vista Colussa ha fatto di tutto e di più per far funzionare il PC. Ero seduta in parte a lui, un signore ha anche cercato di aiutarlo nei collegamenti. Thomas è arrivato alle 21 così come era previsto l’evento. Non spettava a lui accertarsi che il tutto funzionasse”.

Così, invece, scrive un’altra spettatrice:

“Parlo da spettatrice della serata e mi prendo la responsabilità di ciò che sto per scrivere – scrive Elisabetta Ilacqua di Milano -. Sei arrivato alle 21 quando avrebbe dovuto iniziare lo spettacolo, non controllando nulla in tempo di ciò che poi ha creato un problema, con un Mac senza un adattatore. Abbiamo dovuto cercarlo noi, ma tu non hai aspettato nessuno e te ne sei andato senza dire una parola al pubblico (teatro pieno) facendo scene isteriche. Riprendendoti i libri che avevamo messo in bella posizione per la vendita e buttandoli in un cartone e hai annullato lo spettacolo. In più quando l’organizzatrice ha cercato di parlarti le hai inveito contro violentemente tanto che ti ha dovuto bloccare un signore lì vicino. Questa è la verità. Lasciamo noi perdere, non tu. Avresti potuto prendere il microfono e iniziare a parlare del tuo libro e delle tue esperienze, mentre aspettavi che il problema si risolvesse, se fossi stato un professionista, perché l’inghippo può capitare se non controlli prima”.

E ancora sui Social, Colussa risponde: “Perché non spiegate anche che quando NOI, non VOI potevamo risolvere il problema con un semplice aggiornamento del VOSTRO rudimentale Pc, il proprietario non ha voluto darci la password per poterlo fare? Perché non dite anche che è da due mesi che indico cosa serve e poi non lo fate trovare, o pubblico le chat dove sono estremamente chiaro? Perché no. Dite anche che il vostro proiettore non era funzionante in tutte le porte d’ingresso? Imparate a organizzarle le serate, invece di far perdere tempo agli altri”. E in un video pubblicato sul suo profilo ribadisce l'”incapacità organizzativa” che lo ha portato “dopo 40 minuti di attesa” ad andarsene.

A sua volta tiene a precisare la Pro loco di Piazza Brembana: “Il nostro teatro non è assolutamente fatiscente. Anzi, ha un proiettore nuovissimo e un maxischermo di 5 metri per 5. In 30 minuti il problema tecnico era stato risolto. Ma Colussa ormai se n’era andato e ha iniziato a insultarci”.

Lunedì 4 agosto 2025

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