E’ scontro fra fronte del no alla nuova strada Paladina-Sedrina (528 milioni di euro) e la Valle Brembana.
IL FRONTE DEL NO: RADDOPPIAMO LE CORSIE
Le motivazioni al no per la nuova strada sono emerse nell’incontro tenutosi ad Astino (Bergamo) sabato 15 novembre, in occasione dei 70 anni di Italia Nostra, presenti associazioni ambientaliste, Parco dei Colli e Comune di Sorisole; quest’ultimo in prima fila nel no alla nuova opera ha annunciato anche una battaglia giuridica e mediatica. Il Parco dei Colli, presente il presidente Oscar Locatelli, ha preannunciato parere negativo al progetto.
Fronte del no che da tempo sostiene la poco utilità e l’eccessivo impatto del progetto così come disegnato, e la necessità di praticare l’alternativa, ovvero il raddoppio a quattro corsie e l’interramento dei punti critici dell’attuale strada.
SAN PELLEGRINO: NO A INTERESSI PRIVATI
Pronta la replica di chi sostiene invece l’opera, a partire dal vicesindaco di San Pellegrino, Vittorio Milesi che, in una nota stampa sostiene come sia “inaccettabile che interessi privati e posizioni ideologiche delle associazioni ambientaliste pretendano di determinare il futuro di un intero territorio”, scrive Milesi.
IL CONSIGLIERE REGIONALE LOBATI: PROVINCIA E COMUNE DA CHE PARTE STANNO?
Esprime invece stupore il consigliere regionale Jonathan Lobati sulla partecipazione di Comune di Bergamo e Provincia all’incontro di Astino chiedendosi quale sia la posizione sull’opera dei due enti.
“Se posso capire, pur non condividendole, le posizioni del mondo ambientalista – è il commento del consigliere regionale Jonathan Lobati – notoriamente schierato contro le opere pubbliche e non mi ha nemmeno stupito l’ennesimo posizionamento ideologico del Parco dei Colli che quest’estate avevano già privato la Valle Brembana della “6 Giorni” di enduro, sono rimasto invece sorpreso della posizione presa dal Comune di Bergamo e dalla Provincia di Bergamo che hanno patrocinato l’evento. Potrei star qui delle ore a motivare il perché reputo assolutamente necessaria quest’opera, pur non trincerandomi dietro una posizione, se ci fossero alternative, credibili e attuabili, ma a questo punto vorrei che il Comune di Bergamo e la sua sindaca Elena Carnevali e il Presidente della Provincia Pasquale Gandolfi che più volte ha difeso l’opera, ci dicano da che parte stanno!? Vedremo nei prossimi giorni, ma la Valle Brembana ha rinunciato a 1.800.000 euro pur di pagare la parte restante del progetto e questo impegno merita chiarezza”.


Lunedì 17 novembre 2025










