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Ok alla Legge sulla montagna: previsti interventi anti spopolamento

Il Senato, mercoledì 10 settembre, ha approvato in via definitiva la nuova Legge sulla montagna. Il Disegno di legge prevede misure contro lo spopolamento delle aree montane, quindi incentivi, anche economici, per il mondo della scuola, la sanità (insegnanti e medici), per le imprese, per la residenzialità e natalità. Ma anche per favorire la digitalizzazione delle aree montane. Un “contenitore” suddiviso in 35 articoli che ora dovrà trovare attuazione concreta e dettagliata appunto nei cosiddetti decreti attuativi.

Tra gli elementi portanti che dovranno essere definiti anche i criteri di montanità, ovvero i territori che realmente potranno definirsi montani, in base ad altitudine, pendenza e altri fattori. Il Disegno di legge prevede uno stanziamento annuo di 200 milioni di euro. Ad avviare l’iter fu il ministro per gli Affari regionali, il bergamasco Roberto Calderoli. Iter che giunge al termine dopo circa un anno e mezzo. Con una nuova legge sulla montagna che arriva dopo 30 anni da quella del 1994, solo in parte attuata.

“Sono convinto che rappresenti una prima risposta strutturale alle sfide secolari delle nostre aree interne montane – dice il consigliere regionale Alberto Mazzoleni (Fratelli d’Italia), membro della Giunta nazionale dell’Uncem, l’Unione degli enti e delle Comunità montane -. Non è un traguardo. Ora inizia un percorso di implementazione delle azioni previste e per quanto mi riguarda una richiesta di poter lavorare anche al tema della fiscalità di vantaggio per queste aree sulla base del mio Odg approvato all’unanimità in Consiglio regionale a luglio 2025. Un grazie al Governo di Giorgia Meloni, al ministro Roberto Calderoli, a tutti quanti hanno lavorato per questo traguardo… e infine all’amico Luca De Carlo, che nel suo accorato intervento in dichiarazione di voto ha chiarito di che pasta siamo fatti noi montanari”.

“Abbiamo previsto iniziative per ridurre i divari economici e sociali e a garantire l’accesso ai servizi pubblici, come istruzione e sanità, senza dimenticare l’accesso a poste, banche, farmacie – il commento del ministro Calderoli -. Andremo a introdurre misure contro lo spopolamento rivolte a giovani e famiglie, per stimolare la natalità e la residenzialità, includendo anche incentivi anche alle imprese. Un occhio di riguardo anche all’ambiente e all’ecosistema montano, patrimonio da proteggere e salvaguardare”,.

Giovedì 11 settembre 2025

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