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Atalanta avanti con le sorprese positive Ahanor e Bernasconi. Ora il derby con il Como

Di Diego Valceschini

Se c’è una partita che può tracciare definitivamente una riga sopra il passato e riaccogliere il presente è proprio quella di martedì sera in Champions col Bruges. L’Atalanta ribalta col cuore, col coraggio, con la fortuna e con un po’ di sfacciataggine la partita con i belgi, conquista i primi tre punti del proprio cammino europeo e da una sterzata alla propria classifica, issandosi ora al 22° posto, in piena zona playoff, ultima tra il folto gruppo di club a quota 3, e con la possibilità di migliorarla ulteriormente, visto che alla prossima il 22 ottobre riceverà lo Slavia Praga impallinato dall’Inter al Meazza sempre martedì.

IL GRAN CUORE DELLA DEA. I fantasmi della doppia sfida di febbraio hanno aleggiato per gran parte del primo tempo, e parte della ripresa , anche se Juric fa da necessità virtù: per la sfida di Champions recupera finalmente Ederson, schierato subito titolare assieme al ribelle Lookman, prima da titolare dopo il grande ammutinamento estivo: ma a sorpresa a spaventare i belgi ci prova addirittura Lorenzo Bernasconi, ragazzo con una splendida personalità, poi è il rientrante brasiliano a provarci.

Nei primi 20’ l’Atalanta non dispiace: coraggiosa e prepositiva al punto giusto. Purtroppo i belgi passano al 38’; tutto parte da una palla persa sa De Roon che fa avviare l’azione del Bruges, col figlio d’arte Tresoldi (il padre giocò da difensore nell’Atalanta negli anni ‘90) che passa al greco Tziolis che buca Carnesecchi. Ad inizio ripresa è ancora oil grsco a provarci, ma l’Atalanta sfiora il pari subito dopo con Zappacosta. Gki ingrssi poi di Musah e Sulemana (per un deludente Krstovic) danno più energiae all’Atalanta, che vede svoltare la propria partita quando Jackers, portiere dei belgi, stende Pasalic in area di rigore: penalty ineccepibile che Samatzic trasforma, vendicando anche l’errore di Lookman a febbraio. Subito dopo Musah combina un pasticcio, con un retropassaggio sbagliato a Carnesecchi che innesca Vermant, ma il giocatore belga, sopo aver superato il portiere orobico si decentra troppo ed effettua un tiro in diagonale sballato che attraversa tutta la linea di porta e si spegne sul fondo.

Scampato il pericolo l’Atalanta si ributta in avanti con coraggio: prima Sulemana sfiora il gol con uno spettacolare destro a giro, poi è Musah a provarci su un’azione di corner, fino a che al minuto 87’ su un cross di Samardzic, Musah fa torre per l’accorrente Pasalic che di testa firma il gol del sorpasso. Arriva così il ritorno al successo in Champions, che mancava dal 22 gennaio col 5-0 allo Sturm Graz, dopo quattro gare senza vittorie e tre sconfitte di fila. Purtroppo di fronte al rientro di Ederson si aggiungono altri sue stop muscolari per bellanova e Kossonou, così l’emergenza si infittisce. Ma intanto Juric sta dimostrando di non essere inadeguato per la Dea, riuscendo a far vincere qualche scetticismo iniziale dei tifosi dopo i due pareggi iniziali ed il tonfo di Parigi. La stagione è comunque lunga e logorante, ma questa Dea mantiene lo spirito guerriero e collettivo che già si porta dietro da ottobre 2016, anche grazie al coraggio del tecnico croato di lanciare giovani come Ahanor e Bernasconi, che si stanno rivelando come giocatori con grande personalità, nonostante la giovane età. E adesso servono come il pane persone che lottino e facciano legna, le primedonne non sono gradite. E forse Ademola lo ha capito, se vuole rimanere in questo gruppo impari da loro.

SABATO SERA DERBY CON FABREGAS – Ed ora occhio al campionato, con l’ultimo impegno prima della sosta nazionali di ottobre: sabato sera 4 ottobre l’Atalanta riceve al New Balance Stadium (nuovo nome commerciale dello stadio di Bergamo dal 1° ottobre, con la sponsorizzazione della ditta di calzature di Boston, negli USA) il Como di Cesc Fabregas, in un derby lombardo tra province vicine una trentina di chilometri: i lariani sono a quota 8 e hanno pareggiato un altro derby lombardo, contro la Cremonese in casa. Tra le loro stelle sicuramente l’argentino scuola Real Nico Paz, già autore di tre gol e tre assist. Ma anche tanta esperienza spagnola con Sergi Roberto (anche se mancherà per infortunio) , ex Barcellona, ed Alvaro Morata, finora poco incisivo. Altri giocatori da tener d’occhio, l’olandese Jayden Addai, il greco Douvickas, il francese Caqueret, il croato Baturina e il tedesco Kuhn. In porta c’è il francese Jean Butez.

In rosa anche l’austriaco Stefan Posch, all’Atalanta in una parentesi sfortunata da gennaio a maggio. Non ci saranno il funambolico spagnolo-senegalese Diao, protagonista della seconda parte della scorsa stagione, fuori per infortunio, e Jesus Rodriguez, lo spagnolo preso dal Betis fermato da tre turni di squalifica. Due anche per il tecnico spagnolo (in panchina siederà il vice Dani Guindos). Nell’ultimo precedente con i lariani a Bergamo il 24 settembre 2024 l’Atalanta perse per 3-2 una partita rinviata di 24 ore per un nubifragio che si era abbattuto sulla città per tutta la giornata di lunedì 23. L’ultimo successo casalingo sul Como risale al torneo di serie B 2003/2004, 2-1 il 16 novembre 2003.

Giovedì 2 ottobre 2025

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