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Atalanta, ore decisive per Juric dopo il tonfo con il Sassuolo: in arrivo Palladino

Di Diego Valceschini

Sono ore di riflessione in casa atalantina. Ivan Juric ha ormai le ore contate dopo il tonfo interno contro il Sassuolo. Uno 0-3 pesantissimo, che più del risultato risalta la scarsa mentalità del club, passato dall’impresa di Marsiglia a questo rovescio che a queste latitudini non si vedeva da tempo. Forse l’ultima volta di un tale imbarazzo fu a febbraio col Bruges, ma si era comunque in ambito europeo, non nazionale. Perdere insomma ci sta, ma non in questo modo. Due sconfitte consecutive capitavano anche con Gasperini, anche tre, ma così non è più inammissibile, soprattutto se arrivano dopo cinque pareggi consecutivi.

E soprattutto se arrivano contro un club neopromosso che non aveva mai vinto a Bergamo, in casa, senza quasi neppure reagire. L’ultimo tonfo interno con tre gol di scarto risaliva al 20 dicembre 2021, 1-4 con la Roma, ma quello era sicuramente un altro contesto. Parliamo di un club che poteva avere un incidente di percorso ogni tanto, ma poi si rialzava e ripartiva. Questa non ha l’aria di saper reagire, e Marsiglia purtroppo è stata un’eccezione. Ora il presente e futuro potrebbe essere Raffaele Palladino, già sondato in estate, mentre quotazioni basse per Thiago Motta (anche perchè dovrebbe prima liberarsi dalla Juve) e Mancini, anche per l’elevato ingaggio.

IL TRACOLLO INSPIEGABILE – Difficile dire se la partita avrebbe preso una piega diversa se dopo 9 minuti la conclusione di Lookman murata da Idzes avesse preso altro destino, ma esistono anche i difensori avversari. Purtroppo al 28’ la prima frittata, con fallo da rigore di Carnesecchi su Pinamonti e rigore trasformato da Berardi. C’è tutto il tempo per rimediare, ma ad inizio ripresa ancora la premiata ditta Pinamonti-Berardi raddoppia, approfittando di un grave errore in disimpegno di Samardzic, che lancia Berardi, che poi si beve Zappacosta e da a Pinamonti che infila sotto il sette. Graziata da Thorsveldt, la Dea becca comunque il tris ancora da Berardi imbeccato dallo stesso norvegese, che sorprende una difesa troppo alta, in particolare un disastroso Zappacosta, che non riesce a chiudere su Berardi. E siamo appena al minuto 66. Non succede più nulla, ma una Dea senza dignità e senza mordente incassa anche i fischi della propria tifoseria. Che il problema sia solo nell’allenatore lo scopriremo più avanti.

INTANTO GASP VOLA – Mentre la Dea si impantana al tredicesimo posto, rivedendo i fantasmi delle annate pre Gasperini, proprio l’ex tecnico vola con la Roma, che vola in testa dopo il successo sull’Udinese assieme all’Inter di Chivu, che batte la Lazio. Rallenta il Milan, raggiunto a Parma, è crisi per il Napoli, sconfitto da un Bologna sempre più sorprendente che si porta a -3 dalla vetta ed ha tutta l’aria di emulare l’Atalanta (da segnalare la bella prestazione del 17enne portiere bergamasco, terzo dei rossoblu Massimo Pessina, di Alzano Lombardo, all’esordio in serie A), ancora fermata la Juve di Spalletti, bloccata sul nulla di fatto nel derby casalingo, stecca pure il Como in casa col Cagliari. Primo successo del Pisa, in casa con la Cremonese, mentre non cambia nulla nelle sfide di bassa classifica Lecce-Verona (senza reti) e Genoa-Fiorentina, reduci entrambe dal cambio di allenatore, che pareggiano 2-2 (da segnalare il primo gol viola del bergamasco Piccoli) Vedremo dopo la sosta con la trasferta di Napoli, contro un altro allenatore a rischio dopo la sconfitta del Dall’Ara, che sembra non aver più la situazione sotto controllo. Adesso il campionato osserva la sosta per gli ultimi due impegni della nazionale, già qualificata ai playoff, giovedì 13 in Moldavia e domenica 16 al Meazza con la Norvegia. Convocati Carnesecchi e Scamacca, che fa il suo ritorno in Nazionale dopo il lungo infortunio. Sarà l’ultima sosta, prima del lungo non stop fino alla fine di marzo. Già dal 2023 non c’è più la sosta natalizia.

CADE ANCHE L’UNDER 23 – Doppia sconfitta per le bergamasche, visto che dopo quattro successi di fila cade anche l’Under 23 contro il Giugliano in casa , partita che sembrava alla portata, visto che i campani sono nei bassifondi. Ha deciso ad inizio secondo tempo la rete del brasiliano Isaac Prado. Classifica che resta buona, con l’ottavo posto a quota 17, in zona playoff. In campo ora domenica pomeriggio alle 17,30 in casa della Casertana sesta in classifica con due punti in più.

Lunedì 10 novembre 2025

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