Di Diego Valceschini
Continua a tenere banco il caso Lookman all’Atalanta, in una situazione che ormai sta diventando sempre più grottesca: il nigeriano continua il suo ammutinamento, non si allena più con la squadra e continua a chiedere la cessione, e l’Atalanta non trova al momento sbocchi sul mercato per la sua sostituzione.
L’ESILIO DI ADEMOLA – L’attaccante di origini inglesi intanto continua il suo voltafaccia alla società, ed è stato pizzicato in Portogallo dove avrebbe il suo esilio non più così segreto: secondo Sportmediaset avrebbe rifiutato anche l’Arsenal, che si sarebbe presentato alla Dea con 45 milioni di sterline, che sono però circa 52 milioni di euro, ma ci sarebbe stato il no del giocatore, che a quanto pare aspetta l’affondo decisivo dell’Inter, e che l’Atalanta ammorbidisca la propria posizione in merito e favorisca la propria cessione ai meneghini.
Che però sta ancora aspettando i 50 milioni richiesti, mentre l’offerta dei vice campioni di tutto si ferma a 45, bonus compresi. E probabilmente sta aspettando il rientro di Lookman, che, essendo ancora sotto contratto con i bergamaschi sta inadempiendo ai propri obblighi lavorativi: in arrivo per lui una maxi multa. C’è sinceramente da capire se il comportamento di Lookman sia spontaneo, o se sia stato consigliato da qualcuno in accordo con gli emissari interisti, visto che il suo agente Andrea D’Amico, qualche giorno fa a Radio Kiss Kiss Napoli parlava della possibilità, come successo con Lassana Diarra nel 2014, e dell’articolo 17 sulla libera circolazione dei calciatori nel territorio dell’UE, del suo assistito di rescindere, anche se ciò comporterebbe un buon indennizzo economico per l’Atalanta. Ma così creerebbe precedenti che favorirebbero calciatori che loro stessi hanno firmato contratti sotto propria libera decisione, di poterli annullare a piacimento: tutto per cinque milioni che l’Inter non sarebbe disposta ad aggiungere alla richiesta. Roba da comiche.
AMICHEVOLI A SINGHIOZZO – Intanto, senza il nigeriano e con Retegui diventato il nuovo nababbo in Arabia, l’Atalanta fatica nei test di agosto: mercoledì 6 ha piegato in rimonta il Monza per 2-1 con le reti di Scalvini e de Ketealare, mentre sabato 9 è crollata per 4-0 in Germania contro la neopromossa Colonia. Senza contare il test nel mattino di domenica 10 a Zingonia a porte chiuse contro l’l’NK Opatija, serie B croata, chiuso in parità per 3-3; non sono bastati i gol dei due Sulemana, prima Kamaldeen e poi Ibrahima, visto che i croati hanno ribaltato andando in vantaggio, prima che Samardzic fissasse il 3-3 finale. Ci sarà da lavorare nella settimana di Ferragosto, prima dell’ultima test di sabato prossimo nel Bortolotti contro la Juventus.
LA COPPA ITALIA AVVIA LA STAGIONE 2025-26 – Intanto nella serata di sabato 9 è partita la stagione agonistica 2025-26 con la disputa della prima partita del turno preliminare di Coppa Italia, in cui la Virtus Entella ha travolto la Ternana per 4-0, abbinandosi al Cagliari nel turno successivo. Domenica sera altre tre sfide che designeranno le avversarie di Parma (tra Pescara e Rimini), Genoa (tra Padova e LR Vicenza) e Verona (tra Avellino e Cerignola). Poi si giocherà il primo turno tra venerdì 15 e lunedì 18 agosto con le 12 non teste di serie di serie A (tra cui Milan-Bari) e il resto della serie B, quindi le promosse si sfideranno nei sedicesimi tra il 23 e il 25 settembre, e negli ottavi, che si giocheranno in due tornate tra il 3 e il 17 dicembre entrano in gioco le otto teste di serie, ovvero il Bologna detentore e le prime sette della scorsa serie A, tra cui l’Atalanta. Finale il 13 maggio 2026.
Lunedì 11 agosto 2025