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Acqua San Pellegrino in vendita a inizio 2026: la sfida tra colossi americani e francesi

Sarà avviata a inizio 2026 la vendita di Nestlé Waters, la divisione di acque minerali della multinazionale svizzera, che da 30 anni comprende anche il gruppo Sanpellegrino.

Una vendita – stimata in 5 miliardi di euro – che nasce anche dalla difficoltà dell’acqua francese Perrier (in Nestlè Waters) ultimamente al centro di una controversia per un presunto utilizzo di trattamenti vietati per «disinfettare» le acque vendute come minerali sul mercato francese.

La gara per acquisire le acque di Nestlè dovrebbe essere tra francesi e americani: in prima linea ci sarebbe il fondo transalpino Pai Partners (già braccio di investimento della banca Bnp Paribas, oggi proprietaria dell’edificio che ospita le terme di San Pellegrino, vendutegli dal Gruppo Percassi). Pai Partners è già socio al 50% di Nestlè dal 2013 in alcuni marchi. L’acquisto delle acque minerali potrebbe ricalcare quindi questo schema, con metà al gruppo francese e metà allo svizzero.

Ma in corsa per l’acqua Sanpellegrino ci sono anche due fondi americani (negli Stati Uniti l’acqua dalla stella rossa è la più conosciuta e bevuta): CD&R, con un patrimonio da 80 miliardi, e One Rock Capital che già nel 2011 ha rilevato i marchi di acqua nordamericani dalla Nestlè.

Sabato 20 dicembre 2025

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