L’allarme è stato lanciato con un ordine del giorno presentato dai consiglieri regionali bergamaschi in Consiglio regionale: per far partire la nuova tramvia da Bergamo a Villa d’Almè, che sarà pronta a giugno 2026, servono ancora 1,7 milioni di euro. Soldi che al momento non ci sono.
Soldi che servono per assumere 28 persone, per formare conducenti e fare contratti. L’opera, costata 225 milioni di euro, è ormai al traguardo. La conclusione entro l’inizio della prossima estate e la previsione di partenza delle corse (da Bergamo a Villa in 30 minuti), da settembre 2026, con l’inizio della scuola.
Ma mancano gli ultimi fondi, come già in altre occasioni denunciato da Teb, la società Tramvie elettriche bergamasche. L’ordine del giorno impegna la Giunta lombarda a reperire sia il milione e 700mila euro per partire, sia i 5,4 milioni di euro che servono per la gestione dei tre anni successivi. Insomma, mentre si discute se far arrivare la futura tramvia a Zogno, San Giovanni Bianco o Piazza Brembana, il rischio è che questa, seppure conclusa, resti ferma sui binari.
Sabato 13 dicembre 2025










