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Atalanta all’esame del Napoli, battesimo di fuoco per Palladino

Di Diego Valceschini

Riprende il campionato, dopo l’ultima sosta nazionali che ci ha lasciato l’amaro in bocca per il brutto esito finale, con tonfo interno con la Norvegia. Siamo rimandati a marzo, e già lo sapevamo ad ottobre, e il 26 marzo, molto probabilmente a Bergamo, affronteremo l’Irlanda del Nord, e poi il 31 se passeremo saremo in casa di Galles o Bosnia (proprio quella di Kolasinac) per giocarci l’accesso alla top 48 del mondiale in USA, Messico e Canada. Intanto però si ritorna tra stagione italiana ed europea, visto che non ci saranno più soste fino al momento di quell’appuntamento. Si torna in campo subito in casa del Napoli di Antonio Conte, subito un battesimo di fuoco per Raffaele Palladino sabato sera allo stadio Maradona , contro i campioni d’Italia in carica.

A NAPOLI SI SPERA NEI PRECEDENTI– Nonostante il nome dell’avversario, l’Atalanta quì al Maradona può sorridere per gli ultimi due precedenti, che l’ha vista imporsi sempre col medesimo punteggio di 3-0, verificatosi nel 2024 sia il 3 novembre sia il 30 marzo. Quella di un anno fa fu una vittoria a sorpresa, con la doppietta di Lookman e il gol di Retegui, perché il Napoli era capolista solitario e l’Atalanta comunque da quattro vittorie consecutive. Nel pomeriggio prepasquale invece andarono a segno Miranchuk, Scamacca e Koopmeiners.

Se funziona la regola del “non c’è due senza tre” si può sognare in grande. La classifica piange dopo il crollo col Sassuolo, il rischio di cadere ancora più giù attanaglia le menti , e quindi bisogna pensare ad unirsi per provare una difficile risalita. Ed anche il Napoli non vuole perdere ulteriore terreno, visto che è arrivato alla sosta in calando, senza segnare da tre partite ufficiali (0-0 interni con Como ed Eintracht e sconfitta per 2-0 a Bologna), ed ha perso il comando della classifica a scapito di Inter e Roma.

Avrà assenze importanti, soprattutto quelle di Romelu Lukaku, fuori da inizio stagione, e Kevin De Bruyne, ai quali si è aggiunto il camerunense Fank Anguissa, un perno insostituibile del centrocampo del tecnico leccese. Con queste tre defezioni il Napoli perde già molto, anche se i campioni non mancano, dallo scozzese Scott McTominay, al nostro ex Rasmus Hojlund, ai nazionali Buongiorno, Di Lorenzo e Spinazzola (quest’ultimo un ex), all’altro scozzese Billy Gilmour, al brasiliano David Neres, a Lorenzo Lucca, al macedone Elmas, , allo slovacco Lobotka, al kosovaro Rrahmani, al portiere para rigori Milinkovic-Savic, a Matteo Politano, senxza contare alternative importanti come gli olandesi Beukema e Lang. Insomma entrambe hanno motivo di dare il massimo per fare bene.

IL RITIRO DI CALDARA – Intanto è stato segnalato l’addio al calcio di Mattia Caldara, lo sfortunato difensore bergamasco classe 1994, che a soli 31 anni ha deciso di chiudere a causa degli infortuni cronici che lo tormentano da anni. Esordì in serie A con Colantuono nel maggio 2014, poi dopo i prestiti a Trapani e Cesena ebbe il suo periodo di gloria dal 2016 al 2018 con Gasperini, tanto che la Juve se lo assicurò già nel gennaio 2017, lasciandolo in prestito fino a giugno 2018. In bianconero però non giocò mai, perchè la Juve tempo di presentarlo e lo girò a fine luglio al Milan assieme ad Higuain nell’affare del ritorno di Bonucci alla Juve dopo un anno in rossonero, ed anche in rossonero la sua esperienza fu travagliata, non giocando neppure un minuto in campionato.

Tornato a Bergamo in prestito nel gennaio 2020, non riuscì però ad essere rigenerato dal Gasp, e così provò prima a Venezia e poi allo Spezia, senza convincere più di tanto. Tornato al Milan, restò due anni da fuori rosa, prima di chiudere definitivamente con i rossoneri nel maggio 2024. La scorsa stagione l’ennesimo tentativo di rinascere in serie B a Modena, poi la decisione del ritiro, dopo essere stato senza contratto per quattro mesi.

UNDER 23, SPERIAMO CHE SE LA… CAVA – Stavolta anche l’Under 23 ha deciso di sfruttare la sosta facoltativa delle seconde squadre in abbinamento alla prima, così la trasferta di Caserta è stata rinviata a mercoledì 3 dicembre. Si riprenderà sempre in Campania, dove domenica alle 12,30 sarà ospite della Cavese allenata da Fabio Prosperi,, squadra della provincia di Salerno, dodicesima in classifica con un punto in meno, 16 contro 17. L’Atalanta è rimasta in zona playoff, col decimo ed ultimo posto disponibile nonostante la partita in meno. Si giocherà allo stadio Simonetta Lamberti di Cava de’Tirreni per la gara numero 15 in campionato, 14ma nell’ordine cronologico.

Venerdì 21 novembre 2025

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