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Atalanta in crisi: per la panchina di Juric decisivi Marsiglia e Sassuolo

Di Diego Valceschini

Di male in peggio. La sconfitta della Dacia Arena ha fatto crollare anche già l’esile primato dell’imbattibilità e ricaccia la Dea nella parte destra della classifica. La vittoria manca in campionato dal 21 settembre, quando dopo il 3-0 in casa del Torino sembrava avesse imboccato la strada giusta. Invece dopo la serie di cinque pareggi di fila è arrivata pure la prima sconfitta, al termine di una partita giocata malino. Se prima c’era l’alibi delle assenze, per cui i pareggi con Juventus e Como potevano essere ben accetti, ora non c’è più neppure quella alibi, visto che i big sono rientrati ormai tutti.

LA PEGGIOR DEA – Se nelle altre partite non vinte si metteva a risalto l’incapacità di non concretizzare le molte occasioni create, ad Udine deciso passo indietro anche in fase realizzativa: colpita dall’ex Zaniolo, la squadra di Juric non ha abbozzato reazioni, anzi, è stato Carnesecchi a evitare subito lo 0-2 volando su Kallstrom. L’unica vera occasione è capitata nella ripresa a Krstovic, ma si è visto anticipare da Kabasele la sua conclusione a botta sicura , poi Atta respinge un tiro di Bellanova, ma decisamente troppo poco e così Udine si conferma indigesta, dopo lo 0-0 di gennaio. E così torna l’incubo di un ridimensionamento, molti hanno già invocato l’esonero di Juric, ma la dirigenza ha messo come partite cruciali per il destino del tecnico croato le gare in Champions col Marsiglia e quella col Sassuolo di domenica prossima (per la nuova panchina si fanno i nomi di Raffaele Palladino o Thiago Motta). E pensare che, a parte il cambio Retegui-Krstovic, la squadra è più o meno la stessa che con Gasperini la scorsa stagione conquistò il terzo posto.

CADE IL GASP, INCERTEZZA IN VETTA – Intanto la serie A dopo 10 giornate è ancora in alto mare: guida ora il Napoli, ma la squadra di Conte è stata fermata in casa dal Como, con Morata che ha anche fallito un rigore. Il big match è vinto dal Milan, che piega la Roma del Gasp, prima sconfitta esterna, ed anche quì rigore sbagliato da Dybala. Le due squadre sono ad inseguire ad un punto dalla vetta assieme all’Inter, che vince a Verona con un autogol nel recupero. A quota 18, a -4 dalla vetta ci sono il Bologna del convalescente Italiano (operato per polmonite) , vittorioso nel derby bagnato a Parma, e la Juve di Spalletti, vittoriosa a Cremona, che hanno un punto di vantaggio sul Como. Quindi poteva benissimo starci anche la Dea, ma effettivamente non è l’anno. Tra gli altri risultati, colpaccio del Lecce in casa di una Fiorentina in crisi nera, con Pioli al capolinea, mentre il Torino recupera due gol al Pisa, ma non riesce a vincere.

MARSIGLIA TRA PERICOLI E BEI RICORDI – In queste condizioni, diventa una montagna dura da scalare anche la prossima gara di Champions, in programma mercoledì sera al Velodrome di Marsiglia, contro i francesi allenati da Roberto De Zerbi. In classifica ha tre punti, appena dietro l’Atalanta al 18mo posto, ha perso l’ultima a Lisbona con lo Sporting dopo essere rimasto in 10, e comunque avrà diverse assenze.

Fuori l’italo brasiliano Emerson per squalifica, fuori l’ex di Juve e Sassuolo Lirola, fuori l’ex Inter Kondogbia e l’ex Sassuolo Traorè ed anche l’ex juventino Weah, nonché gli argentini Balerdi e Medina e lo spagnolo Raul Blanco. Tra i giocatori da tenere d’occhio, la stella è sicuramente il gabonese Pierre-Emerick Aubameyang, ma anche l’inglese Mason Greenwold, il brasiliano Igor Paixao, il centrocampista belga Arthur Vermeeren e l’inglese Angel Gomes, in difesa l’ex Inter Benjamin Pavard, il panamense Michael Murillo, lo svizzero Ulises Garcia e il marocchiono Nayef Aguerd. In porta il titolare è l’argentino Geronimo Rulli, ex Villarreal. Un dolce ricordo legato al Marsiglia, col pareggio per 1-1 nella semifinale d’andata di Europa League il 2 maggio 2024, con successo per 3-0 sette giorni dopo. Purtroppo altri tempi.

UNDER 23, VENDETTA CERIGNOLA – Se la prima squadra è in difficoltà, ha ripreso a correre l’Under 23, che ottiene la quarta vittoria consecutiva prendendosi una bella vendetta sull’Audace Cerignola che la eliminò agli scorsi playoff naionali per la promozione in serie B, andando a vincere per 4-2 in casa dei pugliesi. Dopo il vantaggio dei padroni di casa con Gambale al 13’ è arrivata l’espulsione tre minuti dopo di Cuppone, così per gli uomini di Bocchetti la strada si è spianata: al 26’ Vavassori ha impattato. Nella ripresa Misitano ed ancora Vavassori costruiscono la vittoria, poi Simonetto a 20 minuti dal termine fa poker , prima che Emmausso dimezzi, ma l’Atalanta gestisce ed alla fine si porta a casa la vittoria che la spedisce a quota 17 , nona agganciando il Crotone. Ora sabato pomeriggio alle 14,30 cercherà la cinquina in casa contro il Giugliano, sedicesimo in piena zona playout.

Lunedì 3 novembre 2025

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