Commozione, tristezza, silenzio. E tanti ricordi racchiusi nelle parole di papà Stefano, degli zii, dei nonni. Giovedì 9 ottobre è stato il giorno dell’addio alla piccola Amelie Micheli di Camerata Cornello, la bambina di nove mesi morta il 27 settembre scorso a Sharm, mentre era in vacanza con papà Stefano e mamma Margherita.
Troppo piccola la chiesa parrocchiale di Camerata Cornello per contenere tutti i fedeli, gremito anche il sagrato. Nel corteo, partito dalla piazza del paese dove si trova il bar di Stefano, la piccola bara bianca è stata portata a turno dai nonni, dal papà e dagli zii. A celebrare c’erano il parroco di San Giovanni Bianco, don Gianluca Salvi, con il parroco di Camerata Cornello, don Raffaele Nava. A conclusione della celebrazione i tanti messaggi dei familiari.
“Ti chiamavo in mille modi, ma soprattutto per me eri il fiorellino. Perché tu eri davvero un fiore azzurro raro e delicato”, le parole della zia Camilla. “Te ne sei andata e con te se ne va anche il mio cuore”, il nonno. Ancora: “Hai seminato gioia e serenità . Eri un arcobaleno che illuminava il grigiore del temporale. Mi piace pensare che tu sei là . Amelie, tu sarai sempre con noi”. “I tuoi grandi occhi azzurri sembravano contenere l’infinito”. E poi papà Stefano: “Sei il progetto dei tuoi genitori, sei l’amore per tutti noi. Sei la vita dei tuoi nonni, la gioia dei tuoi zii e cuginetti. Eri quella parte di famiglia che ci mancava per essere perfetti”.
A conclusione, sulle note di “Ovunque sarai” di Irama, il lancio di palloncini in un cielo azzurro come gli occhi della piccola Amelie.


Giovedì 9 ottobre 2025