E’ comparsa nella mattinata del 18 luglio, all’alba, nel giardino centrale di San Pellegrino, autorizzata dal Comune. E’ l’installazione provocatoria di Roberto Cavagna, 56 anni, operaio di San Pellegrino e scultore per hobby. Due manichini, uno in piedi e uno seduto: non si guardano, al posto della testa un telefono cellulare, sul corpo una rete (a simboleggiare la rete Internet). E la domanda: “Siamo sicuri di comunicare?” La provocazione e l’invito a riflettere. Tante persone nei giardini, sulle panchine. Ma spesso ognuno con gli occhi fissi sul proprio telefonino, muti.
“Viviamo nel mondo dei social – dice Roberto -. In realtà dovremmo chiamarlo mondo “asocial”. Pensiamo di comunicare con chissà chi, e invece è proprio il contrario. Siamo al ristorante, al parco, a camminare. E invece di parlare con chi ci sta accanto ognuno guarda fisso il proprio telefono. Questo è comunicare? Dove stiamo andando?”.



Giovedì 18 luglio 2025