Lo storico campeggio San Simone di Isola di Fondra, aperto 40 anni fa, non chiuderà. La struttura è stata rilevata da un imprenditore di origini torinesi, ora titolare anche del campeggio bresciano di Maniva.
Lo scorso aprile, la proprietà (una dozzina i soci), a seguito di difficoltà di gestione, dei costi aumentati e anche per la carenza di personale lavorativo sul territorio, aveva deciso per la chiusura. A guidare la società verso la stop era stata Paola Cerri, figlia di Carlo, noto imprenditore degli anni Settanta/Ottanta, che fu direttore della stazione sciistica di San Simone (da qui il nome del campeggio). Entro il 30 giugno i circa 140 campeggiatori avrebbero dovuto lasciare il campeggio.
In questi mesi è invece stato trovato un acquirente: si tratta della famiglia di Maurizio Buora, origini torinesi, ora titolare del camping Maniva, in Valtrompia. “Obiettivo – dice il nuoto titolare – è sviluppare più servizi in particolare per clienti itineranti, camperisti, roulotte e tende, organizzando magari anche dei raduni”.

Mercoledì 2 luglio 2025