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Ticket per raccolta funghi, più controlli anti “furbetti” in Val Brembana. Arriva la Polizia provinciale

La Comunità montana di Valle Brembana e la Provincia di Bergamo (servizio di Polizia provinciale) hanno siglato un accordo per intensificare le azioni di controllo dell’attività di raccolta dei funghi epigei sul territorio della Comunità montana nel rispetto del regolamento comprensoriale e delle disposizioni regionali.


La Comunità Montana gestisce il regolamento comprensoriale per l’attività di raccolta dei funghi epigei, cui hanno aderito 28 Comuni dell’ambito territoriale.
Il regolamento prevede il pagamento di un ticket giornaliero, settimanale, mensile o annuale per la raccolta dei funghi. I proventi derivanti da questi pagamenti, conformemente alle disposizioni normative regionali, vengono utilizzati in parte per la realizzazione diretta da parte della Comunità montana di interventi di manutenzione territoriale, in parte ridistribuiti ai Comuni aderenti alla convenzione per la realizzazione di analoghe finalità, e in parte utilizzati per la copertura delle spese gestionali-amministrative.


“Una delle necessità maggiormente rilevate nella gestione del regolamento comprensoriale è l’intensificazione delle attività di vigilanza e controllo: la Comunità montana non dispone di un proprio servizio di polizia locale o di personale attualmente addetto alla vigilanza, quindi i controlli sono affidati alle ordinarie forze dell’ordine operative sul territorio (che debbono occuparsi di svariate attività di controllo su diversi fronti) e alle Guardie ecologiche volontarie. L’esiguità delle forze in campo, ha portato alla diffusione di un sentimento di insufficienza dei controlli – spiega l’assessore all’Ecologia della Comunità Montana Valle Brembana Fabio Bordogna -. Poiché la legge regionale consente l’impiego di una parte delle risorse raccolte con il pagamento del ticket per potenziare il servizio di vigilanza, la Comunità montana ha pensato di coinvolgere la Provincia di Bergamo per avviare una collaborazione con la Polizia provinciale, molto presente sul territorio rurale, al fine di intensificare i controlli sia sul fronte del pagamento del ticket che sul rispetto delle disposizioni regionali e regolamentari vigenti, con il fine ultimo di garantire un adeguato equilibrio dell’ecosistema e la sicurezza degli utenti”.


“L’attività di salvaguardia dell’ecosistema faunistico-ambientale del territorio è il principale obiettivo dell’attività della Polizia provinciale. Questo accordo si inserisce quindi nell’operato del servizio provinciale di Polizia, e per svolgerlo è stata pensata insieme alla Comunità Montana una forma di collaborazione. Questo permetterà di intensificare i controlli durante il periodo di maggior afflusso, che di solito va da metà settembre alla fine di ottobre”, precisa il segretario generale della Provincia di Bergamo Immacolata Gravallese.

Giovedì 6 luglio 2023

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