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Si rinnovano le Case di comunità di Zogno, Villa d’Almè e Sant’Omobono. Servizi spostati in altre sedi

Sono iniziati i lavori di ristrutturazione delle Case di comunità di Villa d’Almè, Zogno e Sant’Omobono. Per tale motivo alcuni servizi già attivati subiranno delle variazioni di sedi per consentire un più rapido svolgimento dei lavori. A comunicarlo l’Asst Papa Giovanni XXIII.


Casa di Comunità di Zogno

Dal 27 maggio il servizio Vaccinazioni sarà trasferito in Via Polli
Per consentire la ristrutturazione per fasi di parte dello stabile di Piazza Belotti (civici 2, 3 e 4), di proprietà del Comune di Zogno e concesso in comodato d’uso all’ASST Papa Giovanni XXIII, dal 27 maggio il servizio Vaccinazioni sarà trasferito nella vicina sede in Via Polli, attiva da anni e riorganizzata al fine di contenere ulteriori attività. Da fine giugno in Via Polli verrà trasferito anche il servizio fisioterapico e fisiatrico della Casa di Comunità di Villa d’Almè
A giugno, a conclusione dei lavori già in corso, nella sede di Piazza Belotti sarà attivata anche la Centrale operativa territoriale (COT) di Zogno. La riattivazione completa della sede è prevista, a seguito delle attività di collaudo e riallestimento dei servizi, nell’autunno 2025.


Casa di Comunità di Villa d’Almè

Dal 2 luglio tutti i servizi già operativi si spostano alla scuola elementare di Piazza Don Carboni. Da fine giugno il servizio fisioterapico e fisiatrico verrà trasferito in Via Polli a Zogno.
La storica sede territoriale di Via Roma 16, di proprietà del Comune di Villa d’Almè e concessa in comodato d’uso all’ASST Papa Giovanni XXIII, verrà sottoposta a risanamento e consolidamento strutturale ai fini della sicurezza. Lo sviluppo dei lavori, della durata prevista di circa un anno, richiede di lasciare libero l’intero stabile. Grazie alla collaborazione del Comune di Villa d’Almè, è stata individuata una sede temporaneamente sostitutiva in un’area della scuola elementare posta sempre in Piazza Don Carboni, poco distante dall’attuale sede. La sede sostitutiva sarà attiva dal 2 luglio 2024.


Casa di Comunità di Sant’Omobono Terme
Dal 1° ottobre tutti i servizi già presenti verranno erogati nella ex scuola elementare del Comune di Strozza, tranne le attività consultoriali e quelle del Centro antiviolenza Penelope, che verranno trasferite al Consultorio di Villa d’Almè, e i servizi di assistenza sociale dell’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona Valle Imagna-Villa d’Almè, che torneranno temporaneamente nelle rispettive sedi.
L’immobile, attualmente di proprietà dell’ASST Papa Giovanni XXIII, vedrà la duplicazione della superficie disponibile attraverso la creazione di un intero nuovo piano. Anche in questo caso la struttura deve essere liberata completamente per consentire i lavori, che dureranno circa un anno. La sede sostitutiva individuata è di proprietà del Comune di Strozza e si tratta di una scuola elementare, da poco non più in uso. È un immobile di tre piani dove verranno accolti tutti i servizi della Casa di Comunità di Sant’Omobono Terme, tranne le attività Consultoriali che ritornano temporaneamente nel Consultorio di Villa d’Almè insieme al Centro Penelope. I servizi di assistenza sociale dell’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona Valle Imagna-Villa d’Almè torneranno temporaneamente nelle rispettive sedi.

Il trasloco presso la sede di Strozza avverrà nell’ultimo fine settimana di settembre e le attività riprenderanno il 30 settembre 2024 con riapertura completa al pubblico il 1° ottobre 2024.


“Le Case di Comunità sono e saranno sempre più il luogo fisico e la struttura dove coloro che lavorano e vivono nel territorio dell’ASST Papa Giovanni XXIII possono trovare accoglienza, collaborazione e sostegno – ha commentato Monica Casati, Direttore del Distretto Valle Brembana, Valle Imagna e Villa d’Almè –. Grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti e alla condivisione degli intenti, sarà possibile garantire il mantenimento di tutti i servizi distrettuali e di tutte le unità di offerta, con continuità e in condizioni di sicurezza”.
“L’impegno dell’ASST Papa Giovanni XXIII e dei Comuni ha permesso una pianificazione dei lavori e il contemporaneo mantenimento dei diversi servizi di cui le Case di Comunità si sono arricchite negli ultimi anni – ha commentato Francesco Locati, Direttore Generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. Servizi che non solo non devono interrompersi ma devono poter godere di locali più confortevoli, sicuri e idonei alle necessità di cittadini e operatori. Un traguardo a cui arriveremo grazie agli importanti investimenti messi campo per le Case di Comunità e le Centrali Operative Territoriali di questo Distretto, che ammontano complessivamente a € 5.193.000,00, e ai tanti sforzi che stiamo facendo a sostegno dell’integrazione territoriale”.
“Abbiamo tutti la responsabilità di garantire la prossimità nella cura della cronicità e nel mantenimento della salute – ha commentato Simonetta Cesa, Direttore Sociosanitario dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. Parallelamente a questi lavori, che riguardano le strutture, l’ASST Papa Giovanni XXIII, gli Ambiti Comunali e le diverse Componenti Sociali stenderanno nell’anno in corso la pianificazione dei Piani di Sviluppo del Polo Territoriale (PPT) e dei Piani di Zona (PDZ) del triennio 2025-2027”.

Sottolinea Giambattista Brioschi, presidente della Conferenza dei sindaci: “Un’operazione complessa, congiunta con l’Asst Papa Giovanni XXIII e la Conferenza dei Sindaci, a cui abbiamo contribuito con forte determinazione nella ricerca delle soluzioni e in particolare degli spazi. Ora lavoreremo ancora insieme per assicurare al territorio servizi sempre più capillari”.

Giovedì 16 maggio 2024

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