Il portale della Valle Brembana e delle Orobie

spot_imgspot_imgspot_imgspot_img
HomeRedazionaleCronacaLa passeggiata? Con gli alpaca "brembani". E dalla loro lana anche maglioni...

La passeggiata? Con gli alpaca “brembani”. E dalla loro lana anche maglioni e coperte (foto e video)

Simpatici, originali (per la nostra terra), dal pelo morbidissimo e anche un po’ affettuosi: loro sono originari delle Ande, nel Sudamerica. Ma da circa due anni sono comparsi anche in riva al Brembo. Parliamo degli alpaca, camelidi simili ai lama, ma un po’ piĆ¹ piccoli. Sono i primi che hanno fatto la loro comparsa in Valle Brembana.

Dove sono? Tre esemplari (due adulti e un piccolo) stanno crescendo a Portiera di San Giovanni Bianco, a uso… per cosƬ dire, familiare, per la fattoria di casa e la compagnia dei bambini. Altri due fanno parte dell’attivitĆ  di Matteo Fracassetti di Sedrina (l’azienda si chiama “Ragliando s’impara”) che utilizza principalmente gli asini per passeggiate o attivitĆ  di stalla con i bambini, ma che ora mira a utilizzare anche questi pelosissimi quadrupedi allo stesso scopo.

I tre alpaca di San Giovanni Bianco sono di proprietĆ  di Giada Paninforni, 31 anni, e del compagno Manuel Grazioli, 38 anni (genitori di due bambini di 5 e 2 anni). “Li abbiamo acquistati tre anni fa – dice Giada – inserendoli nella fattoria di famiglia, dove teniamo anche cavalli, capre del Camerun e oche del Campidoglio (formidabili animali da guardia, ndr), perchĆ© in futuro ci piacerebbe diventare fattoria didattica. Gli alpaca piacciono ai bambini, sono docili e simpatici, ci accompagnano nelle passeggiate sopra la frazione. E, spesso – aggiunge Manuel – vengono a vederli anche gli ospiti di un vicino agriturismo”. Abituati alle temperature rigide delle Ande, da noi soffrono il caldo. Vengono quindi tosati almeno una volta l’anno. La loro fibra ĆØ pregiatissima, anallergica, piĆ¹ morbida, leggera, calda e durevole persino del cashmere. Cosa farne? “Da quest’anno proveremo a usarla per farne i primi maglioni o qualche guanto“, dice Giada.

.

Qualche chilometro piĆ¹ a valle, a Botta di Sedrina, i ruminanti tipici delle Ande si possono vedere spesso dalla strada statale sui prati adiacenti il cimitero. Sono quelli di Matteo Fracassetti e la sua azienda. Che usa gli asini per passeggiate e attivitĆ  sul campo.

“Il progetto che propongo – spiega Matteo, 24 anni – offre un servizio di partecipazione a Percorsi Someggiati (passeggiate con lā€™asino) o AttivitĆ  in campo (stanziali) rivolte a gruppi di amici, famiglie o singoli (anche con disabilitĆ ), oppure a strutture come asili, scuole, universitĆ , centri ricreativi estivi, Rsa e ospedali, sempre con lā€™obiettivo di promuovere attivitĆ  ludiche e ricreative”. Nelle quali poco alla volta sta inserendo anche gli alpaca. “Come per gli asini – dice Matteo – possono essere utilizzati per passeggiate con gli adulti oppure, con i bambini, per attivitĆ  sul campo: sono animali molto puliti e docili”. E la fibra che si ricava dalla tosatura? “Ho avuto un po’ di difficoltĆ  a trovare chi potesse filarla – spiega – alla fine sono riuscito a trovare una vecchia cardatrice. Cosa ci farĆ²? ProverĆ² a fare una copertaā€. Pronti, via. Dal prossimo autunno avremo forse i primi maglioni, guanti e coperte con “lana” di alpaca brembano.

Matteo Fracassetti

LunedƬ 24 gennaio 2022

spot_img