Di Diego Valceschini
Per il secondo anno di fila, l’Atalanta saluta il proprio pubblico con una sconfitta interna per 2-3. L’anno scorso fu quel famoso recupero con i viola del 2 giugno, quest’anno invece è stato il Parma ad effettuare un’incredibile rimonta da 0-2 a 3-2 e guadagnarsi meritatamente la salvezza.
PRIMA IL GASP, POI IL MERCATO – Per quante indicazioni possa dare l’ultima di campionato, con l’Atalanta che era già certa del terzo posto, nel primo tempo è stata partita vera, con la prima doppietta in serie A di Maldini jr, che si è riscattato proprio negli ultimi due turni, eguagliando il bottino di tre reti che aveva fatto a Monza nella prima parte della stagione.
Nella ripresa l’Atalanta ha ceduto il passo agli emiliani, che in virtù del successo del Lecce a Roma stavano anche rischiando una clamorosa caduta in B aggrappati al pari del Verona ad Empoli. Ma temendo il peggio, in caso di vantaggio dei toscani il Parma ha trovato il gol con Hainaut, poi Sulemana ha sfiorato il colpo del 3-1, prima che la Dea lasciasse campo ai toscani, che riuscivano ad effettuare il colpaccio con la doppietta dello svedese Ondrejka. Intanto anche il Verona vinceva ad Empoli, rendendo questa vittoria superflua, e Chivu, confinato in tribuna per squalifica, poteva festeggiare a distanza. Alla fine sono 74 punti, cinque in più dell’anno scorso con un posizione in più , con i rimpianti per una lotta scudetto abbandonata a marzo, che sarebbe potuto finire diversamente.
Adesso, in questa estate che si preannuncia calda sul fronte mercato, pur senza trasferte premio in Polonia, per sfidare il Real bisognerà innanzitutto risolvere il nodo Gasperini: resta o no? Domenica al Gewiss stadium simpatica finta contestazione (esposto uno striscione con scritto GASPERINI VATTENE successivamente completato con …A RINNOVARE IL CONTRATTO), ma resta combattuto tra un possibile addio e la proposta di rinnovo fino al 2027. Il mercato poi sarà in fermento, con Lookman, Ederson e Retegui che sono pezzi da 90, e che l’Atalanta potrebbe lasciar partire al giusto prezzo. Intanto ai saluti Rafa Toli, che dopo 10 anni in nerazzurro ha salutato i supporters tra le lacrime: ora solo Marten De Roon dall’anno prossimo resterà l’unico ad aver vissuto tutta l’epopea del Gasp. E poi ci sarà da capire come rinforzarsi per affrontare la massima competizione europea: probabile ci possa essere la promozione in prima squadra di Vanja Vlahovic, ma serve qualche altro profilo interessante: torna d’attualità il nome del franco algerino Rayan Cercki del Lione.
I VERDETTI FINALI – Il Napoli ha vinto la volata scudetto con l’Inter e sotto il Vesuvio festeggiano il secondo scudetto in tre anni. Merito anche di un condottiero dop come Conte (cinque scudetti in sei anni si serie A) e con la sorpresa mc Tominay. L’Inter proverà sabato a dare l’assalto alla Champions League, unico obiettivo che resta per non chiudere la stagione con una gran delusione. Champions in cui vedrà il prossimo anno anche la Juventus, la cui qualificazione è arrivata a Venezia con un rigore di Locatelli su concessione gentile dell’ex Nicolussi Caviglia: Tudor strappa l’ultimo obiettivo rimasto alla Roma, che probabilmente per come si è espressa nel girone di ritorno l’avrebbe meritata maggiormente: ma così va il calcio, ed i giallorossi, ai saluti con Ranieri e col Gasp sempre candidato alla sostituzione), assieme al Bologna, vincitore della Coppa italia. In extremis il posto in Conference è strappato (ancora) dalla Fiorentina, a discapito della Lazio, che farà compagnia al Milan nelle esclusioni eccellenti ( i rossoneri partiranno pure ad agosto nel preliminare di Coppa Italia). In B scende l’Empoli, dopo quattro stagioni, assieme alla neopromossa Venezia. In serie B finalissima playoff tra Cremonese e Spezia, quarta contro terza, niente sorprese inaspettate.
Martedì 27 maggio 2025