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Algua, copia certificata della Sindone esposta al santuario del Perello. Per i 100 anni degli alpini di Bracca

Da domenica 5 giugno una copia certificata della Sacra Sindone è esposta al santuario del Perello di Algua. L’occasione è rappresentata dai festeggiamenti per il centenario degli alpini di Bracca. Alla cerimonia c’erano le penne nere, con il vicepresidente sezionale di Bergamo Giuseppe Bonaldi, i sindaci di Algua Pierangelo Acerbis, di Costa Serina Fausto Dolci e di Bracca Giacomo Gentili.

La presentazione della copia della Sindone

A donare la copia certificata della Sindone è infatti stato un alpino di Bracca, Giorgio Rondi, tra i responsabili del Linificio e Capanificio di Villa d’Almè; linificio che ha avuto un ruolo determinante nel progetto di realizzazione delle copie del sacro telo. Il progetto ha coinvolto il Museo della Sindone di Torino e il Centro studi internazionale sulla Sindone. Nel realizzarle è stato utilizzato lino seminato nell’aprile 2020 in Val Gandino, trasformato poi in filato dal Linicio e Capanificio di Villa d’Almè.

Una delle copie certificate è già esposta da circa un anno nella basilica di Gandino. Quelle finora realizzate sono al museo della Bibbia di Washington, poi a Torino, due andranno a Chambéry, quindi a Oviedo, Il Cairo e, forse, a Mosca. Dal 15 aprile 2022, la copia avuta da Rondi (in quanto tra i principali artefici del progetto) è stata donata al gruppo alpini di Bracca. Gli alpini hanno poi realizzato la teca che la custodisce, con il supporto della Fondazione Cariplo. E’ rimasta visibile nella chiesa parrocchiale fino al 25 aprile, quindi, dal 5 giugno, è esposta permanentemente al santuario del Perello di Algua, sempre in Val Serina.

Lunedì 6 giugno 2022

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