Il Sindaco di
Bracca era uno sfegatato cacciatore di lepri e un giorno che andava a caccia
tra Spino e Bracca si accorge che i suoi cani sentono la Lepre , allora
si mette in posizione su un dosso, che aveva davanti a un prato aperto
e vede la lepre che corre davanti ai cani; quando la lepre e' a tiro, lui
spara e la sbaglia. Si mette a gridare : "dagli alla lepre che arriva".
Nei dintorni c'era Pacin Paciana ; quando sente gridare "dagli alla lepre"
prende subito posizione spara e uccide la lepre; poi la raccoglie e prendendola
per le zampe si reca dal sindaco e gliela consegna, perche' la regola dei
cacciatori prescrive che quando la lepre e' braccata dai cani, il padrone
dei cani o i suoi soci sparando la sbagliano un altro cacciatore spara
e la prende sotto la punta dei cani da caccia, la lepre per diritto spetta
al padrone dei cani. Il sindaco quando vede Pacin Paciana con la
lepre in mano che viene a consegnargliela per riconoscenza del bel gesto
gli dice: "Se ti fa piacere vieni a casa mia alle 8.00 che mangiamo la
lepre, tu ed io"; e il Pacin Paciana a detto di si. Ma quando e' venuto
il sabato, verso il mattino, ha messo di guardia il suo fido Nicola per
controllare i movimenti del sindaco e dei suoi amici. Subito dopo
mezzogiorno, vedono arrivare in paese un uomo di Zogno che si chiamava
Bonetti; era uno che portava lettere o avvisi al sindaco; dopo poco
esce dalla casa del sindaco e si avvia verso Zogno; ma il Nicola gli va
dietro e quando arriva a Ambria lo ferma; lo perquisisce e nelle tasche
gli trova una lettera indirizzata ai gendarmi . La apre e la legge; e dopo
averla letta gliela restituisce e gli ingiunge di consegnarla ai gendarmi.
Poi dice: "Se hai cara la pelle, non riferire ai gendarmi che sei
stato fermato da me; e non dirlo neppure ad alcun altro". Il Bonetti a
promesso ; sulla lettera c'era scritto che la sera in casa del sindaco
era invitato a cena Paci Paciana e che era opportuno venirlo ad arrestare.
Nicola ha avvertito Paci Paciana il quale e' andato ugualmente nella casa
del sindaco per mangiare la lepre, ma si e' presentato un'ora prima. Quando
il sindaco vide arrivare il Paci Paciana gli disse: "Come mai tanto anticipo
??" E Paci Paciana risponde che aveva fretta di mangiare prima che arrivassero
i gendarmi "che tu hai fatto chiamare". Il sindaco e' rimasto senza
fiato e si riprende dicendo: "Cosa dici mai Paci, non vorro' tradire un
amico come te' !". Il Paci Paciana risponde che nelle tasche del Bonetti
ha trovato una lettera scritta da lui e non era una lettera da amico; poi
gli impone di tirar fuori da mangiare e di sedersi sulla sedia vicino al
tavolo; poi lo lega alla sedia e al tavolo e si mette a mangiare ben benino;
quando ha finito di mangiare gli dice di salutare il maresciallo dei gendarmi
e poi se ne va. Quando i gendarmi sono arrivati alla casa del sindaco hanno
trovato il sindaco legato in luogo del Paci Paciana , il quale ancora una
volta era fuggito.