Come e' noto
, Paci' Paciana era ricercato dai gendarmi perche' rubava ai ricchi per
dare ai poveri e raddrizzava quella gente che faceva dello spirito malvagio
oppure lo strozzino.
E quando Paci'
Paciana era segnalato in qualche contrada, molta gente si chiudeva in casa
per la paura e invece certi banditi (non quelli buoni come lui) lo cercavano
per prenderlo e consegnarlo ai gendarmi vivo o morto, perche' sulla sua
testa c'era una grossa taglia in danaro e in piu' il perdono per le loro
rapine e delinquenze. Bastava che prendessero Paci' Paciana; e in conseguenza
di cio', lui doveva stare molto attento e non fidarsi assolutamente di
nessuno aveva pero' un amico fidato che si chiamava Nicola , nativo
di Endenna che era sempre stato con lui da ragazzo ed era suo coscritto.
Questo Nicola , quando sapeva che Paci' Paciana era in pericolo o che c'era
qualche cosa che non andava , siccome sapeva i posti dove si nascondeva
andava subito ad avvertirlo del pericolo. Quando si trovava nei dintorni
del suo paese, andava a dormire di notte nei cimiteri, una volta in quello
di Bracca oppure altre volte in quello di Stabello. Un giorno Paci' Paciana
si trovo' a passare a mezzogiorno da Sedrina Alta , davanti a una porta
vide una donna che teneva in braccio un bambino piccolo: Paci' Paciana
la saluto' dicendo: "buon giorno e buon appetito!" e la povera donna si
mette a piangere e racconta che il marito e' morto sul lavoro, che i figli
hanno fame e nessuno la aiuta a dar loro da mangiare. Lui tira fuori di
saccoccia un marengo d'oro e lo da' alla donna. Intanto s'era fatta intorno
dell'altra gente, anche loro erano dei disperati e da' a ciascuno qualche
cosa e poi se ne va contento della sua buona azione. Dopo qualche tempo
viene a sapere dal suo amico Nicola che il Prete di Sedrina, alla messa
grande della Domenica aveva sparlato di lui , e detto che era uomo di cui
non ci si poteva fidare; che non si doveva accettare niente da lui perche'
i soldi che lui regalava erano soldi rubati e quindi non potevano essere
accettati neppure per carita'. Quando Paci' Paciana fu ben informato del
fatto, ando' dal prete di Sedrina e gli disse: "i soldi che ho dato sono
stati guadagnati dalla povera gente e i ricchi se ne sono impadroniti;
e io rubo ai ricchi per la povera gente che tu prete invece di sparlare
di me', va in casa della gente a fare il tuo dovere, e apri il cassetto
della tua scrivania e fammi vedere che cosa c'e' dentro". Ma il prete non
voleva aprire il cassetto ; allora Paci' Paciana gli punta il suo revolver
sul viso e il prete e' costretto ad aprire il cassetto , dove c'era una
scatola piena di marenghi d'oro. Paci' Paciana fa il gesto di prenderli
, ma il prete protesta che sono i danari dati dai fedeli per mettere a
posto la chiesa . Paci' Paciana ribatte che la chiesa puo' aspettare ,
mentre non puo' aspettare la fame della povera gente; e presa la cassetta
dei soldi esce dalla casa. Il prete va alla finestra e si mette a gridare
che il Paci' Paciana gli ha rubato i soldi della chiesa e anche la gente
allora si mette a gridare e i gendarmi , che erano li' a Sedrina si mettono
subito a rincorrerlo. Cosi' una pattuglia di gendarmi che veniva su dalla
strada di Brembilla , sentita le grida della gente, accorre verso Sedrina:
quando arrivano sul posto vedono arrivare di gran corsa Paciì Paciana
inseguito dagli altri gendarmi. Lui arrivato in mezzo al ponte, si
ferma e vede i fucili puntati su di lui da una parte e dall'altra ;
il comandante dei gendarmi allora dice: "signor
Pacchiana, finalmente si prendono le vecchie volpi".
E lui risponde in bergamasco: "MA NON LE VOLPI
DI QUESTO PELO", e spiccato un salto, volo'
giu' dall'altissimo ponte nelle acque del Brembo. I gendarmi lo videro
fuggire essendo rimasti come salami e a bocca aperta, per l'arditezza e
il coraggio di Paci' Paciana .