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della Valle Brembana Il traffico che esce da Bergamo e risale la Valle Brembana ha ritmi di autostrada. E non e' da meno quello opposto, che da tutti i paesi confluisce nell'unica strada di fondovalle. |
La forza della Valle e la sua vitalita' e' tutta in questa via che segue il corso del fiume , scavalcando con giganteschi viadotti e forzando con gallerie i tratti piu' angusti . Sul fondo della valletta, ai piedi della roccia che si innalza contornata da cespugli, scende uno zampillo dentro l'antica fontana. Spiegano che questa, situata piu' in alto, era la fontana riservata ai viandanti ; all'altra piu' sotto, con attenta distinzione igienica si abbeveravano gli animali, cosi' da evitare ogni rischio d'inquinamento. La mulattiera si snoda nel bosco con una sezione regolare, a masselli bene infissi nel fondo e sui lati un profilo di pietre piu' grosse e squadrate. Una leggera inclinazione verso valle impedisce il ristagno dell'acqua piovana, incanalata in un condotto a cielo aperto che corre a fianco.
da SELVINO a DOSSENA
La chiave del primo tratto di strada, da Bergamo all'ingresso della Val Brembana, era Selvino. C'e' chi ipotizza che gia' in epoca romana il minerale dai giacimenti di Dossena venisse convogliato alla citta' attraverso una rete di sentieri che passava per Serina, Cornalba, Selvino, per poi collegarsi con la strada di Valle Seriana scendendo ad Albino oppure attraverco Lonno, a Nembro. Ma non e' escluso che per i traffici con la Valle Seriana fosse usato anche il valico di Oltre il Colle. Non si hanno documenti ne' notizie storiche di nessun genere. Congetture che trovano fondamento unicamente alla rete di mulattiere che a varie quote ma con un unica direzione percorrono questo lato della Valle. Un itinerario al quale per tradizione venne dato il nome di " VIA MERCATORUM ".
La PORTA delle VALLI
Bergamo, situata sulla collina al limite della grande pianura padana e' la porta delle valli. Lo era fin dall'origine, quando un antico popolo oltre 2.500 anni fa vi innalzo' le prime capanne. Una scelta accurata. Il colle, in posizione equidistante rispetto allo sbocco al piano delle due maggiori Valli delle Prealpi Bergamasche, si trova al di sopra di un territorio che allora veniva invaso dalle piene stagionali di fiumi e torrenti molto piu' impetuosi di oggi. Naturale capolinea dei percorsi che risalivano le valli, l'antico villaggio fu forse al centro di scambi per i primi che si avventuravano tra i monti attirati dai giacimenti di minerali che affioravano in superfice. I sentieri erano piste modestissime, sufficienti a far passare un uomo e a non fargli perdere l'orientamento. La situazione muto' quando nelle valli incominciarono insediamenti stabili, con esigenza di collegamenti e di comunicazioni. Questa rete viaria primitiva trova conferma, nel primo tratto di Valle Brembana, in tracce di eta' protostorica. Tuttavia e' probabile che i primi popolamenti piu' consistenti abbiano riguardato sopratutto la Val Seriana,
dove le testimonianza d'epoca romana sono numerose ; in Valle Brembana invece non si va oltre Almenno e Clanezzo, venendo lo sviluppo della viabilita' bloccato dalla forra di Sedrina . A conferma dell'ipotesi secondo la quale il radicarsi di abitanti stabili avvenne attraverso i gioghi dell'alta Valle, dalla Valtellina e ancor di piu' dalla Valsassina. |
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