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Dalla Regione due milioni di euro a Dossena: l’ex hotel Mirasole avrà piscina, Spa e sala polifunzionale

L'e Mirasole di Dossena

«Un nuovo, strategico tassello che, col prezioso supporto di Regione Lombardia, va ad inserirsi all’interno di un più ampio mosaico per la valorizzazione turistica del Comune di Dossena: la riqualificazione del Mirasole e il conseguente aumento della capacità ricettiva non potranno far altro che accrescere l’appeal di un territorio dinamico e già altamente attrattivo».

Così Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, commenta l’approvazione della delibera con cui Regione Lombardia aderisce alla proposta di Accordo di Rilancio economico, sociale e territoriale (Arest) promossa dal Comune di Dossena.

L’insieme degli interventi del progetto, denominato “Mirasole : Giovani = Dossena : Sviluppo”, comporta un investimento complessivo di 4.115.000 euro e comprende l’acquisizione dell’ex albergo Mirasole, gli interventi di recupero architettonico dello stesso e l’allestimento degli interni.

«Dopo l’accordo di programma sottoscritto nel 2020 – prosegue Lara Magoni –, questa è un’ulteriore prova dell’attenzione che Regione Lombardia ha per le nostre aree interne e per le nostre montagne, anche in prospettiva 2026. Dossena è ricca di attrattori turistici, dal “Ponte nel sole” inaugurato a inizio stagione, che è il ponte tibetano più lungo al mondo a pedata discontinua e senza tiranti laterali, fino alle miniere storiche, al Museo e all’unico Parco Speleologico d’Europa».

L’obiettivo dell’Arest è di realizzare un polo multi-offerta che costituisca il punto di riferimento per i turisti: oltre all’ostello con dormitori condivisi e mini appartamenti saranno presenti un servizio di ristorazione, una piscina, una spa pubblica, una sala polifunzionale e degli spazi dedicati al coworking. Il cofinanziamento regionale è pari a due milioni di euro: la restante quota è coperta dalle risorse di bilancio comunale del Comune di Dossena (1.715.000) e da risorse private (400.000).

«Per evitare lo spopolamento delle nostre montagne – chiude l’assessore regionale – e rafforzare l’attrattività e l’accoglienza della Val Brembana, quest’importante programma di interventi risulta assolutamente prezioso. I benefici economici ricadranno a cascata anche sulle zone limitrofe».

Martedì 2 luglio 2022

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